Dalla data odierna mi dichiaro
ufficialmente: anarchico, apolide, nomade, rom, beduino del deserto.
Dalla data odierna mi dichiaro
ufficialmente: latitante, contumace, profugo, rifugiato politico.
Dalla data odierna dichiaro
ufficialmente che non aprirò più la porta a nessuno che parli il
mio stesso idioma.
Dalla data odierna dichiaro
ufficialmente che non andrò mai più a votare e che è inutile che
mi spediate gli atti giudiziari a casa perché mi ci pulisco il
culo.
Dalla data odierna mi licenzio
ufficialmente da “italiano” e se trovo qualcuno che mi affitta un faro in disuso vado a vivere ad
ottanta metri dal suolo armato di balestra.
Se si avvicina un mio connazionale gli sparo in mezzo agli occhi.
Se si avvicina un mio connazionale gli sparo in mezzo agli occhi.
Non è carino da dire, ma io vi odio a
voi italiani.
Ma vi odio tanto, minchia.
Il problema è che sono
italiano anch'io e di conseguenza finisco per non essermi nemmeno io
tanto simpatico, e questo nonostante la granitica autostima che mi ha sempre contraddistinto caratterialmente
proteggendomi dalle cimici e dai malintenzionati.
Stamattina faticavo ad andare di corpo
e nell'attesa mi sono chiesto: perché devo starmi sul cazzo da solo
per colpa di chi assalta le diligenze, di chi
sa che esiste il Burlesque solo perché gliel’ha detto Ghedini, di chi ti dice
che ama il Rock & Roll e che c'ha pure il chiodo e la spilletta degli
Europe, di chi spacca la bocca a ragazzine inermi schiacciate dalla
paura su un muro imbrattato di sangue con la divisa addosso, di una crucca inamovibile come un
plinto di cemento armato che ci sta facendo sudare quattro camice
perché ha uno scomparto del frigo vuoto e vuole che glielo riempiamo
con la nostra roba, di ballerine, di bocchinare, di tirapiedi, di falsari, di gente che paga la mafia perché non metta le mani sul
culo alla figlia quando esce da scuola, di professori che se
andassero un po' a puttane pure loro gli farebbe solo bene, di gente
che si impicca alla ringhiera di Equitalia...
E
perché?
“Perché?”
mi chiedevo mentre cercavo di cagare.
So che è una domanda che non può avere risposta, eppure è sempre la
prima che mi viene quando faccio fatica ad andare di corpo.
(qualcuno
potrà dire: finché pensi alla Merkel mentre caghi è ovvio che ti
viene la stipsi, ed ha ragione)
E se
mi chiedi: “Ma chi ti credi di essere? Credi di essere migliore
degli altri?”
“SI'
PORCA DI UNA TROIA!”
Se gli
altri sono questi io sono migliore!